Milano-Torino 2017, Uran senza rivali – Terzo Aru

Fenomenale Rigoberto Uran alla Milano – Torino 2017. Il corridore della Cannondale – Drapac sfoggia una splendida condizione sulle rampe del Colle Superga, imponendosi tutto solo in vetta. Ottimo secondo posto di Adam Yates (ORICA – Scott), abile nel finale ad avvicinarsi al colombiano, leggermente appesantito, malgrado la sua reazione si sia rivelata tardiva. Terzo posto per un combattivo Fabio Aru (Astana) che ha tentato di gettare il cuore oltre l’ostacolo, resistendo nel finale al tentativo di rimonta di Nairo Quintana (Movistar).

Partenza veloce, con numerosi tentativi di fuga. Alla fine sono Guillaume Bonnafond (Cofidis), Gregory Rast (Trek – Segafredo) e lo stagista Patrick Lauk (Astana) ad avvantaggiarsi, raggiunti poco dopo da Simone Andreetta (Bardiani – CSF). Altri corridori cercano in seconda battuta di riportarsi sulla fuga, ma non c’è nulla da fare. Il gruppo, condotto da FDJ e Cannondale – Drapac, concede un massimo di sei minuti agli attaccanti, rosicchiando secondi nel corso dell’avvicinamento a Torino.

Per vedere la corsa infiammarsi bisogna attendere il primo passaggio sulla salita di Superga. La fuga esplode con il solo Bonnafond che tenta di resistere, vanamente. Dietro sono molto attive Movistar e Astana che muovono le seconde linee, con Diego Rosa (Team Sky) bravo a tenere sotto controllo la fuga. Proprio grazie al piemontese si forma un tentativo interessante con Pello Bilbao (Astana), Winner Anacona (Movistar), David Gaudu (FDJ), Pierre-Roger Latour (Ag2r La Mondiale) e Maurits Lammertink (Katusha – Alpecin), ma tra loro non c’è grande accordo. Proprio in vista dello scollinamento parte Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors) che salta come birilli gli attaccanti e se ne va da solo.

Il francese guadagna una ventina di secondi in discesa, ma Luis Leon Sanchez fa buona guardia e va a chiudere pochi istanti prima dell’inizio dell’ascesa finale. Qui esplode ben presto la bagarre: Rudy Molard (FDJ) è il primo ad aprire le danze, ma da dietro si muovono immediatamente Fabio Aru (Astana), Rigoberto Uran (Cannondale – Drapac), David Gaudu (FDJ), Egan Bernal (Androni – Sidermec) e Mickael Cherel (Ag2r La Mondiale). Quest’ultimo, molto pimpante, decide di proseguire tutto solo l’azione, ma deve arrendersi quando accelera Uran.

Il colombiano, in stato di grazia, si toglie di ruota tutti i compagni di fuga e inizia un’azione solitaria. Un coraggioso Aru tenta di reagire, portandosi dietro per un tratto il giovane Gaudu, ma il pericolo maggiore viene da Adam Yates (ORICA – Scott). Il britannico, rimasto al coperto fino ai 2 chilometri, inizia una interessante rimonta che gli permette di rimettere a tiro il battistrada proprio in vista del traguardo. Uran, seppur in sofferenza, non crolla e riesce a resistere al comando conquistando così un successo importantissimo in vista de Il Lombardia.

ORDINE DI ARRIVO

  1. Rigoberto Uran (Cannondale – Drapac)
  2. Adam Yates (ORICA – Scott) a 10″
  3. Fabio Aru (Astana) a 20″
  4. Nairo Quintana (Movistar) a 28″
  5. David Gaudu (FDJ) a 31″
  6. Wout Poels (Team Sky) st
  7. Daniel Martin (Quick-Step Floors) a 33″
  8. Thibaut Pinot (FDJ) a 35″
  9. Pierre-Roger Latour (Ag2r La Mondiale) a 43″
  10. Peter Stetina (Trek – Segafredo) a 53″
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